lunedì 13 aprile 2015
Presentato con successo,a Livorno,il volume di Valentino Baldacci su comunisti e socialisti di fronte alla guerra dei Sei Giorni.
Tutto esaurito, presso la storica LIbreria Belforte di Livorno (gentilmente postasi a disposizione per ospitare l'evento), per la presentazione del volume di Valentino Baldacci dal titolo "1967. Comunisti e socialisti di fronte alla guerra dei Sei Giorni", tenutasi domenica 12 aprile 2015, "moderata" da Gadi Polacco per il Benè Berith.
Il saggio propone e comprova  la tesi, robustamente sostenuita da documentazione e articoli dei giornaoi dell'epoca,secondo la quale    "l'immagine dello Stato d'Israele presente da decenni nella Sinistra   italiana (non solo in quella più estrema) - cioè quella di uno Stato   aggressivo, espansionista, militarista, violento, razzista, con tratti   assimilabili a quelli del nazismo, che pratica la discriminazione e   l'apartheid nei confronti degli arabi - sia stata costruita in occasione   della guerra dei sei giorni del giugno 1967, ad opera del PCI come   risultato di uno scontro politico e mediatico con il Partito Socialista   Per trovare la conferma di questa ipotesi è stata analizzata la stampa   comunista e socialista, in particolare i rispettivi organi ufficiali   "L'Unità" e "Avanti!" - ma anche i periodici e le riviste che facevano    capo ai due partiti e anche quelle che, in senso lato, facevano parte   dell'area culturale della Sinistra, nonché il principale quotidiano   fiancheggiatore del PCI, "Paese Sera". È stato anche tenuto conto delle   lettere inviate ai tre quotidiani ed è stato messo in rilievo il ruolo   specifico dei dirigenti politici e dei giornalisti dei due partiti".Una grande soddisfazione,quindi,per gli organizzatori, le associazioni "Benè Berith" e i Circoli "G.E.Modigliani" e "L.Einaudi".
Foto: alcuni momenti dell'iniziativa e uno scorcio parziale del pubblico.
 
 
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