domenica 15 novembre 2015

Vicini al popolo francese



Al termine di un sabato ebraico funestato dalle tragiche notizie provenienti dalla Francia,esprimiamo tramite il consolato di Francia di Livorno la nostra solidarietà al popolo ‎ francese.
Non vi possono essere rivendicazioni di sorta ne,tanto meno, basi religiose che possano giustificare atrocita' come queste e diviene imperativo,per il mondo libero basato sul reciproco rispetto, fermare questa barbarie contemporanea.
Ai famigliari delle vittime,secondo l'uso ebraico,l'auspicio che dal Cielo possa giungere loro consolazione.
Associazione Ebraica "Bene' Berith" Livorno


sabato 14 novembre 2015

Vicini al popolo francese






Al termine di un sabato ebraico funestato dalle tragiche notizie provenienti dalla Francia,esprimiamo tramite il consolato di Livorno la nostra solidarietà al popolo ‎ francese.
Non vi possono essere rivendicazioni di sorta ne,tanto meno, basi religiose che possano giustificare atrocita' come queste e diviene imperativo,per il mondo libero basato sul reciproco rispetto, fermare questa barbarie contemporanea.
Ai famigliari delle vittime,secondo l'uso ebraico,l'auspicio che dal Cielo possa giungere loro consolazione.
Associazione Ebraica "Bene' Berith" Livorno




giovedì 12 novembre 2015

L'accoltellamento di un ebreo a Milano importa anche in Italia una pratica d'odio razziale che niente ha a che fare con le controversie politiche.

Il grave episodio dell'accoltellamento di un ebreo a Milano da parte di alcuni arabi,secondo quanto si apprende in queste ore, importa anche in Italia una pratica d'odio razziale che niente ha a che vedere con le controversie politiche mediorientali.
In Israele come altrove e ora anche in Italia, l'obbiettivo è l'ebreo.
L'orrendo gesto trova peraltro terreno fertile in accondiscendenze politiche che, dallo strizzare l'occhio all'Iran che nega il diritto all'esistenza d'Israele e nega anche la Shoa sino al discriminare con etichette diversificate (come non avviene per le altre numerose aree contese nel mondo) merci israeliane, incoraggia simili gesti di violenza .
Non si illuda però qualcuno, in Italia,di essere immunizzato nei confronti del fanatismo religioso e del lucido progetto politico di morte che muove anche le azioni di questi giorni,siano esse fatte da diretti emissari o emulatori.
La via della pace e della convivenza tra i popoli non può certo realizzarsi attraverso queste vie.
La nostra vicinanza alla vittima dell'attacco,con i migliori auguri di piena e pronta guarigione,e alla sua famiglia.

Benè Berith "Isidoro Kahn"