martedì 25 gennaio 2022

Il Benè Berith Toscana sull'aggressione antisemita nel livornese.

Il Benè Berith Toscana –sezione de l'Ente internazionale ebraico di beneficenza – vive con angoscia la notizia del bambino di 12 anni aggredito lo scorso 23 gennaio, da due ragazzine di 15 anni in un parco pubblico.  Le offese antisemite perpetrate, fisiche e verbali, non solo non potrebbero trovare una scusante, ma creano un giustificato allarme riguardo ad una situazione facilmente inarrestabile se ogni autorità civile - da quelle statali a quelle comunali - non intervengono ed in tempi brevissimi, come dimostra di voler fare il Comune di Campiglia Marittima.

Non solo l'atteggiamento delle ragazze va immediatamente punito, ma è necessario risalire alla base delle loro affermazioni, alle famiglie, al contesto sociale e scolastico nel quale sono cresciute. 

Di enorme gravità la mancata presenza di qualcuno in difesa del bambino aggredito, come se nel parco non vi fossero stati altri bimbi o degli adulti. L'omertà e l'ipocrisia hanno preso il sopravvento.

Il Benè Berith Toscana è pronto a collaborare con chiunque entri in campo per fermare questo ed altri episodi razzisti.