martedì 13 dicembre 2022

ALLA PROFESSORESSA ANITA LEONETTI CUZZOCREA LA " MENORA' DEL BENE' BERITH 2022/5783" PER IL SUO IMPEGNO EDUCATIVO

L'Associazione ebraica BENE' BERITH  "ISIDORO KAHN" , sezione toscana della più antica associazione ebraica internazionale (dedita al sociale ed alla lotta all'antisemitismo e al razzismo tutto, unitamente ad attività di promozione culturale e del dialogo), conferirà quest'anno il riconoscimento "Menorà del Benè Berith 2023/5783" alla Prof. Anita Leonetti Cuzzocrea.
Come avvenne l'anno scorso, quando il riconoscimento venne conferito a Simone Lenzi,Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, la consegna avrà luogo, ospitata dalla Comunità Ebraica di Livorno che si ringrazia per la collaborazione,all'inizio della festività ebraica di Chanucchà * che, quest'anno , inizierà con il tramonto del 18 dicembre e che vedrà, intorno alle ore 17.00, l'accensione pubblica della Chanucchià (candelabro) posta dinanzi al Tempio Ebraico di piazza Benamozegh.
La Prof. Leonetti Cuzzocrea è, da anni, una colonna del dialogo interreligioso ( è tra quanti rifondarono l'Amicizia Ebraico Cristiana labronica) ed a lei si devono innumerevoli ed assai partecipate iniziative sulla Memoria, ovviamente in parallelo all'intensa attività scolastica per la divulgazione di una corretta conoscenza dell'ebraismo. Molti anche i suoi articoli quale giornalista.
La Menorà è il simbolo del Benè Berith e riprende il candelabro che si trovava nel Tempio di Gerusalemme : è anche il simbolo dello Stato d'Israele.
Per l'ccasione, verrà conferita una versione policroma in vetro , realizzata dall'artista Marta Cohen Hemsi.

Benè Berith "Isidoro Kahn"

Nella foto : Anita Leonetti Cuzzocrea


NOTA SULLA FESTIVITA': Antioco Epifane di Siria – ottavo re della dinastia seleucide, erede di una piccola parte dell'Impero appartenuto ad Alessandro Magno – voleva imporre la religione greca alla Giudea. Le mire di ellenizzazione furono contrastate e impedite da Mattatià, un sacerdote di Modiin della famiglia degli Asmonei che insieme ai suoi sette figli, diedero avvio alla rivolta.

Chanukkà è conosciuta anche come la festa del miracolo dell'olio: quando dopo una strenua battaglia, il 25 di Kislev di tre anni dopo (165 a.e.v.), il Tempio fu riconquistato, si doveva procedere alla riconsacrazione. Nel Tempio però fu trovata una sola ampolla di olio puro recante il sigillo del Sommo Sacerdote. Per la preparazione di olio puro (viene considerato olio puro quello raccolto dalle prime gocce della spremitura delle olive) occorrevano otto giorni. Nel trattato talmudico di Shabbat (21b) leggiamo del grande miracolo che occorse: l'olio che poteva bastare per un solo giorno, fu sufficiente per otto giorni, dando così la possibilità ai Sacerdoti di prepararne dell'altro nuovo. In ricordo di quel miracolo, i Saggi del Talmud istituirono una festa di lode e di ringraziamento al Signore che dura appunto 8 giorni: Chanukkà che letteralmente, significa "inaugurazione".

La prima sera della festa si accende un lume su un candelabro speciale a nove bracci, e ogni sera, per otto giorni, se ne aggiunge uno in più, fino a che l'ottava sera si accendono 8 lumi. Questo candelabro si chiama Chanukkià e può avere diverse forme. L'indicazione è che gli otto contenitori per le candele siano tutti allineati alla stessa altezza e che il nono – lo shammash, il servitore, quello che serve per accendere gli altri lumi – sia in una posizione diversa.
I bambini ricevono regali e in particolare delle trottoline su cui compaiono le iniziali delle parole "Un grande miracolo è avvenuto lì". (dal sito www.ucei.it)


















 

mercoledì 29 giugno 2022

Attestati nel 78° dell'eccidio nazista di Guardistallo (29 giugno 1944)


Onorati di aver consegnato questi riconoscimenti, a un paese e a un Sindaco incessantemente impegnati a tramandare la Memoria alle giovani generazioni.

Attestati nel 78° dell'eccidio nazista di Guardistallo (29 giugno 1944)

Onorati di aver consegnato questi riconoscimenti, a un paese e a un Sindaco incessantemente impegnati a tramandare la Memoria alle giovani generazioni.

giovedì 24 febbraio 2022

APPRENSIONE PER L'ATTACCO RUSSO ALL'UCRAINA .

Il Benè Berith Italia (UBBI) segue sin dall'inizio la crisi avviata
dalla Russia e sfociata drammaticamente,in queste ore,nell'attacco
all'Ucraina.

La natura umanitaria del Benè Berith, attivo a livello internazionale, 
si esprime in queste ore nel cercare di sostenere le vittime di questa
escalation di violenza, con diretti contatti in quello che,ormai, è un
vero e proprio teatro di guerra.

Testimonianze dalle zone colpite parlano di banche e negozi chiusi,
aperti con file interminabili solo quelli di generi di prima necessità ,
peraltro facilmente soggetti ad esaurirsi rapidamente.

E' anche allarme sanitario, con necessità di reperire medicinali e con
tanti ospedali che,viene riferito, sono praticamente inaccessibili ai
civili.

Ovviamente tanta è la paura e aumentano i lutti.

Per cercare di alleviare almeno la pesante situazione,il mondo Benè
Berith si è già attivato per una raccolta fondi.

martedì 25 gennaio 2022

Il Benè Berith Toscana sull'aggressione antisemita nel livornese.

Il Benè Berith Toscana –sezione de l'Ente internazionale ebraico di beneficenza – vive con angoscia la notizia del bambino di 12 anni aggredito lo scorso 23 gennaio, da due ragazzine di 15 anni in un parco pubblico.  Le offese antisemite perpetrate, fisiche e verbali, non solo non potrebbero trovare una scusante, ma creano un giustificato allarme riguardo ad una situazione facilmente inarrestabile se ogni autorità civile - da quelle statali a quelle comunali - non intervengono ed in tempi brevissimi, come dimostra di voler fare il Comune di Campiglia Marittima.

Non solo l'atteggiamento delle ragazze va immediatamente punito, ma è necessario risalire alla base delle loro affermazioni, alle famiglie, al contesto sociale e scolastico nel quale sono cresciute. 

Di enorme gravità la mancata presenza di qualcuno in difesa del bambino aggredito, come se nel parco non vi fossero stati altri bimbi o degli adulti. L'omertà e l'ipocrisia hanno preso il sopravvento.

Il Benè Berith Toscana è pronto a collaborare con chiunque entri in campo per fermare questo ed altri episodi razzisti.


lunedì 6 dicembre 2021

CONSEGNATA A LIVORNO,A CURA DEL BENE' BERITH "ISIDORO KAHN", LA "CHANUCCHIA' D'ORO" ALL'ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE LABRONICO, SIMONE LENZI

In occasione dell'ultima accensione della Chanucchià, il candelabro che viene progressivamente acceso,per otto sere,in occasione della festività ebraica di Chanucchà ( https://ucei.it/festivita-ebraiche/chanukkah/ ), il Benè Berith "Isidoro Kahn" ha conferito il riconoscimento "Chanucchià d'oro" all'Assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Simone Lenzi.

La cerimonia, svoltasi con il patrocinio della Comunità Ebraica di Livorno,ha avuto luogo dinanzi al grande candelabro (Chanucchià) posto dinanzi alla Sinagoga di piazza Benamozegh.

Ha introdotto, spiegando il significato della festività,il Rabbino Capo della Comunità Avraham Dayan che poi ha proceduto all'accensione del candelabro,coinvolgendo vari presenti e con  l'ultima luce accesa dall'Assessore Lenzi.

Dopo un saluto del Vicepresidente della Comunità ,Gianfranco Giachetti, Ariela Cassuto,Presidente del Benè Berith "Isidoro Kahn", ha consegnato la Chanucchià al premiato spiegandone le motivazioni, insite nel costante impegno,già ancor prima dell'assunzione del suo incarico in Comune,da parte dell'Assessore che, con entusiasmo e determinazione,ha anche collaborato alla programmazione ebraica, in collaborazione con il Benè Berith, offerta alla città durante la frequentata kermesse estiva cittadina denominata "Effetto Venezia".

Gadi Polacco, Mentore del Benè Berith,ha sottolineato,ricollegandosi allo spirito della festività, come dalla luce della Chanucchià si irradi un messaggio di libertà e un invito universale a difendere questo bene senza indugi.

E' seguito l'intervento dell'Assessore che, nel ringraziare per il conferimento e dichiarando di sentirsi onorato di ciò, ha ribadito l'importanza della presenza ebraica cittadina, una delle Nazioni fondatrici di Livorno,auspicando nuovi progetti di collaborazione e di diffusione della cultura ebraica.

Molti i presenti, anche da Pisa ( compreso il Presidente della Comunità "cugina" Maurizio Gabbrielli esponente anche del Benè Berith) , ai quali si è poi aggiunto anche il Rabbino Capo di Verona e Merano, giunto nel frattempo in città, Avraham Umberto Piperno.


( Foto da un post Facebook di Bruno Bastogi)


martedì 30 novembre 2021

CHANUCCHA' 2021/5782 E CONFERIMENTO CHANUCCHIA' D'ORO ALL'ASSESSORE SIMONE LENZI, DEL COMUNE DI LIVORNO

Dalla sera del 28 novembre sino a quella del 5 dicembre compresa,il mondo ebraico celebra la festività di Chanucchà, detta anche "festa delle luci", dell'anno 2021/5782 .

Progressivamente,giorno per giorno,si accendono le varie luci dell'apposito candelabro sino al completamento,in ricordo del miracolo occorso nel 165 a.e.v. quando il Tempio di Gerusalemme, a seguito della rivolta guidata dai Maccabei,venne riconsacrato e l'olio disponibile per l'accensione della Menorah, il candelabro, sufficiente per un giorno durò invece otto giorni.


Se questo è l'aspetto esteriore e simbolico, la differenza tra questa festività e altre liete che vi sono nell'ebraismo è profonda : a Purim (la festa "delle sorti") si celebra lo scampato pericolo corso dinanzi al progetto di distruzione e annientamento degli ebrei ordito a Susa,capitale della Persia, mentre a Pesach (la Pasqua ebraica) si celebra la libertà ritrovata e la rinascita del popolo che verrà guidato da Mosè verso la terra promessa.


Ben diverso e per certi versi più odioso fu invece il tentativo della dinastia seleucide di ellenizzare il popolo ebraico, per annientarlo non fisicamente ma nella propria essenza spirituale, etica, culturale,morale.


Da questo deriva il precetto di rendere ben visibile, tramite l'esposizione in vista dei candelabri che nelle famiglie ebraiche , nelle Sinagoghe e in varie piazze si accendono nelle sere della festività, il ricordo del miracolo , ovvero come si suol dire "renderlo pubblico".


Ciò perchè la luce che s'irradia dai candelabri di Chanucchà vuole anche essere un segnale di speranza per la difesa della libertà di ciascuno, spronando ognuno a difendere questo bene prezioso che, nelle varie epoche e sempre in qualche luogo, è messo in pericolo.


La simbologia della luce è infatti potente, in quanto basta una piccola fiammella a rompere la potenza dell'oscurità e,come recita una canzone del folclore ebraico legata a questa festività, "ciascuno è una piccola luce ma tutti noi insieme siamo una luce potente".





Scheda sulla festività

https://ucei.it/festivita-ebraiche/chanukkah/


Ricette

La tradizione ebraica livornese prevede,per Chanucchà, il castagnaccio e altre pietanze. Preziosa è la raccolta curata da Ornella Levi e messa a disposizione nel sito http://www.ricettariodiornella.altervista.org/ ricco di ricette ebraiche per le varie occasioni e note d'approfondimento. Da questo sito la ricetta che segue.

FRITTELLE DI MELE

Ingredienti: 8 mele sbucciate e tagliate a fette. Per la pastella: 2 bicchieri di farina, 2 cucchiaini di lievito in polvere, 6 cucchiai di zucchero, un pizzico di sale, cannella, 3 tuorli, 3 albumi montati a neve, 3 cucchiai di olio, 1/2 bicchiere di birra, zucchero a velo per spolverizzare le frittelle.

Le fettine di mele vanno cosparse di zucchero e cannella. Si versa in una terrina tutti gli ingredienti per la pastella e dopo aver mescolato il composto vi si incorpora le chiare montate a neve. Si intingono le fettine di mele in questa composto e si fanno friggere in olio abbondante ben caldo.