domenica 31 gennaio 2016

GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA PRESENTAZIONE LIVORNESE ODIERNA DEL VOLUME "ANDATA E (NON) RITORNO", IN OCCASIONE DEL GIORNO DELLA MEMORIA 2016

Grande affluenza di pubblico e partecipato dibattito, oggi alla LIBRERIA BELFORTE di Livorno,per la presentazione del libro "ANDATA E (NON) RITORNO. La letteratura dello sterminio tra Storia e Narrazione". L'iniziativa, del BENE' BERITH "ISIDORO KAHN" in collaborazione con EDIZIONI ETS, ha visto la presenza degli autori del libro, ANNE MARIE JATON e FABIO CIARALLI, moderati abilmente da ARIELA CASSUTO che ha anche ben saputo coinvolgere il pubblico. L'iniziativa è stata assunta in occasione del Giorno della Memoria 2016.

giovedì 28 gennaio 2016

Presentazione del libro ANDATA E (NON) RITORNO. La letteratura dello sterminio tra Storia e Narrazione. Parteciperanno gli autori. Organizzazione BENE' BERITH "ISIDORO KAHN",in collaborazione con EDIZIONI ETS e LIBRERIA BELFORTE 1805

AI MEZZI D'INFORMAZIONE CON PREGHIERA DI DIFFUSIONE
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GIORNO DELLA MEMORIA 2016
Presentazione del libro ANDATA E (NON) RITORNO. La letteratura dello sterminio tra Storia e Narrazione.
 Parteciperanno gli autori ANNE MARIE JATON e FABIO CIARALLI.  Organizzazione BENE' BERITH "ISIDORO KAHN",in collaborazione con EDIZIONI ETS e LIBRERIA BELFORTE 1805

Il BENE' BERITH "ISIDORO KAHN", sezione toscana dell'Associazione internazionale ebraica Benè Berith International * , in collaborazione con EDIZIONI ETS  e LIBRERIA BELFORTE 1805 presenta, nell'ambito delle iniziative per il Giorno della Memoria, l'incontro con gli autori per parlare del libro "ANDATA E (NON) RITORNO. La letteratura dello sterminio tra Storia e narrazione".

L'appuntamento è per DOMENICA 31 GENNAIO 2016, ore 10.30 , presso la libreria sita in VIA ROMA 69, Livorno.


Modererà l'incontro ARIELA CASSUTO, del Benè Berith "Isidoro Kahn"

Si ringrazia per la diffusione dell'iniziativa.

Cordiali saluti,

Benè Berith "Isidoro Kahn"






*

L'Associazione Benè Berith (letteralmente "figli del patto") è un'associazione umanitaria presente in più di 50 paesi :sin dalle origini il Bené Berith si è assegnato lo scopo di difendere i diritti dell'uomo, di lottare contro discriminazioni razziali, di intervenire in favore delle vittime e di perseguitati politici, di aiutare gli ebrei in pericolo nel mondo e di combattere l'antisemitismo.

Il Benè Berith al quale si deve l'istituzione della prestigiosa Anti Defamation League, ha sempre lottato per un vero avvicinamento tra popoli e culture, soprattutto con la Chiesa cattolica, durante il concilio Vaticano II e durante le polemiche sul Carmel ad Auschwitz.

Oggi il Bené Berith fa parte di molti comitati interconfessionali a livello nazionale ed internazionale (Vaticano, consiglio ecumenico delle chiese ,ecc) ed ha stabilito da anni relazioni importanti con il mondo non ebraico.

La sezione livornese del Benè Berith è intitolata alla figura dello scomparso ed indimenticato Rabbino Isidoro Kahn


domenica 15 novembre 2015

Vicini al popolo francese



Al termine di un sabato ebraico funestato dalle tragiche notizie provenienti dalla Francia,esprimiamo tramite il consolato di Francia di Livorno la nostra solidarietà al popolo ‎ francese.
Non vi possono essere rivendicazioni di sorta ne,tanto meno, basi religiose che possano giustificare atrocita' come queste e diviene imperativo,per il mondo libero basato sul reciproco rispetto, fermare questa barbarie contemporanea.
Ai famigliari delle vittime,secondo l'uso ebraico,l'auspicio che dal Cielo possa giungere loro consolazione.
Associazione Ebraica "Bene' Berith" Livorno


sabato 14 novembre 2015

Vicini al popolo francese






Al termine di un sabato ebraico funestato dalle tragiche notizie provenienti dalla Francia,esprimiamo tramite il consolato di Livorno la nostra solidarietà al popolo ‎ francese.
Non vi possono essere rivendicazioni di sorta ne,tanto meno, basi religiose che possano giustificare atrocita' come queste e diviene imperativo,per il mondo libero basato sul reciproco rispetto, fermare questa barbarie contemporanea.
Ai famigliari delle vittime,secondo l'uso ebraico,l'auspicio che dal Cielo possa giungere loro consolazione.
Associazione Ebraica "Bene' Berith" Livorno




giovedì 12 novembre 2015

L'accoltellamento di un ebreo a Milano importa anche in Italia una pratica d'odio razziale che niente ha a che fare con le controversie politiche.

Il grave episodio dell'accoltellamento di un ebreo a Milano da parte di alcuni arabi,secondo quanto si apprende in queste ore, importa anche in Italia una pratica d'odio razziale che niente ha a che vedere con le controversie politiche mediorientali.
In Israele come altrove e ora anche in Italia, l'obbiettivo è l'ebreo.
L'orrendo gesto trova peraltro terreno fertile in accondiscendenze politiche che, dallo strizzare l'occhio all'Iran che nega il diritto all'esistenza d'Israele e nega anche la Shoa sino al discriminare con etichette diversificate (come non avviene per le altre numerose aree contese nel mondo) merci israeliane, incoraggia simili gesti di violenza .
Non si illuda però qualcuno, in Italia,di essere immunizzato nei confronti del fanatismo religioso e del lucido progetto politico di morte che muove anche le azioni di questi giorni,siano esse fatte da diretti emissari o emulatori.
La via della pace e della convivenza tra i popoli non può certo realizzarsi attraverso queste vie.
La nostra vicinanza alla vittima dell'attacco,con i migliori auguri di piena e pronta guarigione,e alla sua famiglia.

Benè Berith "Isidoro Kahn"

sabato 16 maggio 2015

Indignazione per la decisione del Consiglio Comunale della città greca di Kavala


Aderendo all'iniziativa del Benè Berith europeo,abbiamo indirizzato questo messaggio alle rappresentanze consolari di Grecia in Toscana,con copia all'Ambasciata greca a Roma.


A : Spettabili Consolati Onorari di Grecia di Firenze e Livorno (copia all'Ambasciata di Grecia a Roma)
ll.ss.
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Vi preghiamo di rappresentare a chi di dovere la nostra indignazione per la decisione assunta dal Consiglio Comunale di Kavala,in accordo con il Sindaco Dimitra Tsanaka, di sospendere l'inaugurazione di un memoriale, nella suddetta città,in ricordo dei 1484 ebrei trucidati in quel luogo dalle truppe naziste.

Ulteriormente grave , vera e propria macchia di vergogna per un paese che ha sofferto l'offesa del nazifascismo, è l'aberrante "motivazione"  di stampo antisemita addotta, secondo quanto si legge e che riportiamo a margine della presente,ricondotta all'ovvia e naturale  presenza del simbolo ebraico della Stella di Davide .

Non possiamo quindi che concordare circa quanto scritto dall'esecutivo delle Comunità Ebraiche di Grecia che ha rilevato tale gesto, ingiustificabile sotto qualsivoglia aspetto politico, come "inaccettabile, immorale e insultante".

Ringraziando per l'attenzione e confidando nel Vostro riscontro, saluti,

Benè Berith "Isidoro Kahn"



Nota stampa sul fatto
Kavala mayor blocks Jewish memorial

Kavala Mayor Dimitra Tsanaka has come under fire after stopping the unveiling of a memorial to the city's 1,484 Jews that were killed by Nazi troops, because it featured the Star of David.

In comments made Friday, the Education Ministry's general secretary Giorgos Kalatzis voiced his regret over the decision – which was backed by the majority of the city's municipal council – saying that Kavala risked being the first Greek city to turn down a monument raised for its own citizens.

The Board of Jewish Communities in Greece (KISE) also attacked the decision as "unacceptable, immoral and insulting."

Tsanaka was elected mayor in 2014, backed by conservative New Democracy.
   
   
ekathimerini.com , Friday May 15, 2015 (20:47)